Finalmente, per la prima volta in Ticino,
la musicoterapia applicata
coi metodi internazionali ufficiali e riconosciuta dalle
casse malati complementari!
Cosa è la Musicoterapia
La musicoterapia è l’uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo,
melodia e armonia) da parte di un musicoterapista qualificato, con un utente o un
gruppo, in un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione,
l’apprendimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazione e altri rilevanti obiettivi
terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive.
La musicoterapia mira a sviluppare le funzioni potenziali e/o residue dell’individuo in modo tale che questi possa meglio realizzare l’integrazione intra/inter-personale e consequenzialmente possa migliorare la qualità della vita grazie a un processo preventivo, riabilitativo o terapeutico.
(definizione del World Federation of Music Therapy)
La Musicoterapia si propone nel panorama delle professioni sanitarie e delle terapie complementari con funzioni di tipo preventivo e riabilitativo ed in contesti psicopedagogici e sociosanitari secondo un moderno concetto della salute e di un approccio multidisciplinare che vede il paziente al centro del progetto terapeutico.

riconosciuta dalle
casse malati complementari
percorsi individuali,
di coppia o di gruppo
non ha nessuna
controindicazione
Pietro Ferrante è il primo Terapista Complementare diplomato specializzato in Musicoterapia presente operante in Canton Ticino. Il suo profilo professionale è stato riconosciuto dall’ente di certificazione RME-EMR che lo accredita presso le casse malati complementari.
Inoltre, il suo percorso di specializzazione gli permette di esercitare la musicoterapia in uno dei 5 metodi riconosciuti a livello internazionale dal World Federation of Music Therapy (Federazione Internazionale della Musicoterapia).
Questo per ribadire che non tutto ciò che si presenta come musicoterapia è Musicoterapia: oggi, finalmente, c’è chiarezza e trasparenza nella scelta del professionista ideale.
Alcune aree di applicazione della Musicoterapia
Gravidanza e Post-nascita
Percorsi per accompagnare mamma e feto nell’instaurazione di una relazione sonora che, attraverso la memoria affettivo-sonora, sarà recuperata anche dopo la nascita.
Alzheimer e Demenze
Percorsi per aiutare il soggetto affetto da demenze a migliorare la qualità della sua vita quotidiana.
Disturbi dell'apprendimento - Autismo
Percorsi per bambini e ragazzi che rientrano nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e nell’Autismo, finalizzati al miglioramento della loro attenzione e concentrazione e della loro relazione.
Gestione di ansia. Gestione del dolore
Percorsi per intervenire sulla gestione di stati emotivi che creano disagio, per indurre uno stato di rilassamento o per diminuire la percezione del dolore.
Domande Frequenti - FAQ
Ecco alcune domande che spesso vengono poste riguardo la musicoterapia e le relative risposte
I musicoterapisti sono dei professionisti formati in musicoterapia che osservano e valutano come usare la musica e i suoni per sviluppare percorsi finalizzati alla salute fisica, al benessere emotivo, alla cura delle relazioni sociali, al miglioramento delle capacità di comunicazione e delle abilità cognitive.
Il musicoterapista può strutturare sessioni musicali per individui e gruppi in base alle loro esigenze e bisogni, utilizzando l’improvvisazione musicale e, prevalentemente (ma non esclusivamente) un approccio “non-verbale”, proponendo l’ascolto o l’esecuzione di musica, la scrittura di canzoni, la creazione dei testi, l’evocazione di immagini e anche l’apprendimento attraverso la musica.
Per tutte le attività, il musicoterapista fissa delle tappe di verifica e di restituzione al paziente ed eventualmente al medico che invia (o ad una equipe multidisciplinare). In base a schede di osservazioni, il musicoterapista può tener traccia e monitorare nel tempo il grado di cambiamento che il paziente sta vivendo durante la musicoterapia.
Assolutamente no. La musica e il ritmo sono dentro ogni essere vivente, indipendentemente dal fatto che si siano svolti studi musicali. Gli strumenti che vengono usati nel “setting” di musicoterapia sono accessibili a tutti (anche a persone con handicap) proprio per favorire l’interazione e il massimo coinvolgimento.
La musicoterapia a differenza di altre discipline è stata praticata anche da persone abili nella musica, magari anche nell’empatia, ma che non hanno svolto un’attività formativa in ambito clinico e molto spesso si rischia di affidarsi al professionista sbagliato.
Pietro Ferrante si è formato in Italia all’interno di un corso di formazione triennale (900 ore) e ha svolto un anno ulteriore di supervisione clinica, svolgendo numerose attività di pratica presso strutture pubbliche e private (Policlinico di Napoli, centri di riabilitazione). In Ticino, inoltre, ha svolto il percorso di formazione presso il Centro Professionale Sociosanitario, frequentando il Corso Base – Tronco Comune (Terapisti Complementari). Infine, il riconoscimento ottenuto dal RME-EMR, ente di certificazione della disciplina verso le Casse Malati Complementari, conferisce la massima credibilità e serietà alla figura professionale del musicoterapista.
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Pietro Ferrante, Musicoterapeuta Terapista Complementare
c/o Centro Luvini
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Fax 091 922 60 38